Ci sono esperienze che ti accompagnano a lungo, che ti arricchiscono non solo come artista, ma anche e soprattutto come persona: dal 4 al 6 ottobre 2024 ho avuto il privilegio di partecipare a tre giornate indimenticabili presso la sede principale dell’associazione Dynamo Camp.
È stato un Open Day straordinario, che ha raccolto e presentato tutte le iniziative svolte durante l’anno nei camp dell’associazione, oltre alle attività che si tengono nella loro sede principale in Toscana.
Per me, che avevo già vissuto con Dynamo l’emozionante esperienza a Genova del City Camp – leggi l’articolo qui – è stato un momento speciale per ritrovare tutti quei sorrisi e quell’energia unica, che rende questa realtà tanto preziosa.

Presentazione delle attività: una giornata di scoperte e avventure
Le tre giornate di Open Day sono state un’occasione per esplorare il mondo di Dynamo in tutta le sue sfere. Durante questi giorni, è stato presentato il programma delle attività che si svolgono nei camp di tutta Italia e, tra le varie iniziative, mi hanno colpito profondamente le attività legate all’avventura e al contatto con la natura, come l’arrampicata, il tiro con l’arco, la fattoria, il circo e il parco avventura.
Ma ciò che ha suscitato il mio maggiore interesse è stata l’apertura dell’Art Gallery, uno spazio interamente dedicato alla creatività e alla realizzazione di opere d’arte da parte dei bambini e delle loro famiglie. In questi laboratori i bambini e ragazzi affetti da patologie, i loro genitori, fratelli e sorelle, hanno creato delle vere e proprie opere seguendo le indicazioni di diversi artisti contemporanei coinvolti.

Le opere d’arte della Famiglia Dynamo: emozioni su tela
Uno dei momenti più emozionanti per me è stato entrare nell’Art Gallery e vedere “Luna dei Sorrisi”, le otto piccole Lune e la Luna di due metri illuminata che avevamo creato al City Camp di Genova, esposte insieme alla creazione “Forestories” dello studio dell’archistar Stefano Boeri, padre del Bosco Verticale di Milano: un connubio perfetto tra natura e arte, e alle altre opere d’arte realizzate dai partecipanti ai camp.
Ogni opera racconta una storia, un sogno.

Un arrivederci pieno di gratitudine
Le tre giornate di Open Day non sono state solo un’esposizione delle meraviglie create durante l’anno, ma anche un modo per salutare simbolicamente l’Associazione Dynamo. Sebbene questo sia stato un arrivederci, non posso fare a meno di sperare che il nostro cammino si incroci ancora in futuro. Le emozioni vissute con i bambini, le famiglie e tutto il team Dynamo sono state uniche e indimenticabili.

Mi porto a casa un bagaglio di ricordi, di emozioni e di storie che mi accompagneranno sempre. La creatività e il legame che si è creato tra di noi vanno oltre la semplice realizzazione artistica: è stata una fusione di energie, di sogni e di desideri.

Ringraziamenti dal profondo del cuore
Prima di chiudere, voglio esprimere tutta la mia gratitudine alla Fondazione Dynamo e a tutto il suo staff per avermi permesso di vivere questa esperienza incredibile. Ringrazio anche l’azienda Quadruslight, che ha reso possibile la creazione della nostra magnifica Luna di due metri illuminata.
Un grazie speciale va alla mia compagna Eleonora Rovatti, per il supporto emotivo e pratico che mi ha dato in ogni momento. Eleonora è stata la mia forza, sognando insieme a me e condividendo ogni istante di questo incredibile viaggio.
Inoltre, ringrazio anche l’agenzia di comunicazione Gierre di Giancarlo Rovatti per il sostegno e per essere sempre presente ad ogni occasione.
Infine, il ringraziamento più grande va a tutti i bambini. Sono loro che, con i loro sorrisi e la loro innocenza, mi hanno dato emozioni che porterò con me per sempre. Ogni sorriso, ogni sguardo meravigliato davanti alla nostra Luna illuminata, è diventato parte di me.

Le emozioni vissute in questi giorni con la Famiglia Dynamo non si possono descrivere a parole, ma restano impresse nel cuore, pronte a brillare come quella Luna che abbiamo creato insieme.



