Sono felice di rivivere con voi uno dei momenti più incredibili della mia carriera artistica: l’installazione I Want the Moon presso il MusAB – Museo Astronomico di Brera – durante il Fuorisalone della Milano Design Week del 2024.
Insieme alla Creative Director e mia compagna di vita Eleonora Rovatti, in arte Vonnight, ho avuto il privilegio di creare questa installazione unica, riportando la Luna sulla Terra come esperienza coinvolgente e stimolante.
La Milano Design Week 2024, con il tema “MATERIA NATURA”, ci ha fornito il contesto ideale per esplorare il legame tra l’uomo e l’Universo.
I Want the Moon è stata la nostra risposta a questa sfida, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nella matericità della superficie lunare all’interno di un luogo dedicato all’osservazione dello spazio.
L’ispirazione per questa installazione è scaturita dalla mia opera digitale intitolata “The Next Gold Rush“.
Io e Eleonora Rovatti siamo riusciti a trasformare questa visione in una esperienza immersiva che ha catturato l’attenzione dei visitatori del Museo Astronomico di Brera.
I Want the Moon al MusAB Milano
Io e Vonnight – Foto by Nicola Bianchi
Entrare negli spazi del Museo durante quella settimana è stato come varcare la soglia di un mondo parallelo, dove la materia e l’astronomia si sono fuse in una danza armoniosa. Attraverso l’uso sapiente di colori e materiali, ho cercato di catturare l’essenza delle vere e molteplici sfumature lunari, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva indimenticabile.
I Want the Moon non è stata solo un’installazione artistica, ma una filosofia incarnata, un invito a vivere l’emozione di toccare la Luna con un dito e lasciarsi ispirare dalla sua bellezza senza tempo. Attraverso l’arte, abbiamo cercato di trasmettere ai visitatori un senso di meraviglia e di connessione con l’universo che ci circonda.
Riflettendo su questa esperienza, non posso fare a meno di pensare a Giovanni Schiapparelli, l’astronomo che proprio da questo luogo osservò gli astri e in particolare Marte. Le sue osservazioni dettagliate dei canali marziani hanno ispirato generazioni di scienziati e appassionati di astronomia, dimostrando il potere della scoperta e dell’osservazione nell’espandere i nostri orizzonti. I canali di Marte divennero ben presto famosi, dando origine a una ridda di ipotesi, polemiche, speculazioni e folklore sulle possibilità che il pianeta rosso potesse ospitare forme di vita senzienti. Possiamo affermare che nacque così la fantascienza moderna e contemporanea. Incredibile no? Proprio a Milano.
foto backstage by Mario Carpino
Guardando indietro a quei giorni intensi, sono grato per l’opportunità di aver potuto condividere la mia visione artistica con il mondo. Spero che I Want the Moon abbia lasciato un’impronta positiva nei cuori di coloro che l’hanno vissuta e ammirata, e che abbia aperto nuove prospettive sulla bellezza e la grandezza dell’universo.
Ringrazio in primis Eleonora per essere sempre al mio fianco, per credere costantemente nella mia Arte e per l’appoggio in ogni iniziativa. Questa è stata una bella sfida, sono molto contento di averla realizzata insieme a lei.
Un ringraziamento speciale va al Main Sponsor GIERRE di Giancarlo Rovatti – Agenzia di comunicazione e marketing – per il supporto nella realizzazione dell’installazione e della comunicazione di I Want the Moon durante la Milano Design Week 2024.
Grazie anche all’associazione RnB4Culture e al MusAB – Museo Astronomico di Brera – e l’INAF, per aver creduto nel progetto I Want the Moon e averlo portato in un luogo così pieno di storia astronomica.
Ringrazio anche il fotografo Nicola Bianchi per aver realizzato le fotografie ufficiali e Mario Carpino per le fotografia di backstage.
Grazie per essere stati parte di questo viaggio lunare insieme a me.
Luca Ballestra con l’opera I Want the Moon in Accademia di Brera
Vonnight e l’installazione I Want the Moon
La creazione dell’opera I Want the Moon
Luca Ballestra con il Journal della MDW 24
Journal e Comunicato stampa
foto backstage by Mario Carpino